L’olio extra vergine di oliva biologico è fatto con cura. Il processo rispetta la natura. Inizia con la coltivazione dell’ulivo. Finisce con il confezionamento dell’olio.
Scopriamo insieme come si crea questo prodotto speciale. È importante nella dieta mediterranea. È amato in tutto il mondo per il suo sapore unico e i suoi benefici per la salute.
La Coltivazione Biologica dell’Ulivo
La base di un buon olio extravergine di oliva da agricoltura biologica è una coltivazione sana e rispettosa dell’ambiente. Le olive biologiche sono coltivate senza l’utilizzo di pesticidi di sintesi, fertilizzanti chimici e OGM. Questo metodo assicura un olio più puro e sano. Ogni goccia di olio è migliore, ma il coltivatore deve prestare più attenzione.
- Scelta delle varietà: La scelta della varietà di oliva è fondamentale per determinare le caratteristiche organolettiche dell’ olio extravergine d oliva.
- Potatura e concimazione: Queste operazioni vengono eseguite manualmente o con attrezzi meccanici a basso impatto ambientale.
- Irrigazione: L’irrigazione, se necessaria, viene effettuata con sistemi a goccia per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua.
La Raccolta delle Olive
La raccolta delle olive è una fase delicata che incide significativamente sulla qualità dell’olio. Il giusto grado di maturazione delle olive è fondamentale per avere una produzione di olio di alta qualità. La raccolta deve essere effettuata preferibilmente a mano o con sistemi meccanici che non danneggino il frutto.
Raccolta manuale:
È il metodo tradizionale e garantisce la massima qualità del prodotto, ma è anche il più costoso e laborioso.
La raccolta manuale delle olive è un’arte che richiede esperienza e delicatezza, e si avvale di strumenti specifici. Tra le tecniche più diffuse troviamo la brucatura, che consiste nel raccogliere le olive una per una dai rami utilizzando pettini in plastica o rastri con denti che delicatamente staccano i frutti. Questa tecnica è ideale per varietà delicate e terreni scoscesi.
Un’altra tecnica è la bacchiatura, in cui si utilizzano abbacchiatoria a batteria, bacchette o pertiche per far cadere le olive sulle reti stese sotto l’albero. Per agevolare la raccolta e proteggere le mani, i raccoglitori utilizzano spesso guanti da lavoro. Sebbene queste tecniche richiedano un impegno maggiore rispetto alla raccolta meccanica, l’ olio prodotto è di altissima qualità, preservando l’integrità dei frutti e le loro caratteristiche organolettiche.
Raccolta meccanica:
Viene utilizzata per grandi superfici e richiede macchinari specifici che vibrano i rami per far cadere le olive.
La raccolta meccanica delle olive, sempre più diffusa negli oliveti intensivi, si avvale di macchinari specifici che vibrano i rami per far cadere le olive. Questi scuotitori meccanici, montati su trattori o veicoli autonomi, permettono di raccogliere grandi quantità di olive in tempi brevi.
Tuttavia, la raccolta meccanica può causare danni ai frutti e all’albero, influenzando negativamente la qualità dell’olio. Per mitigare questi effetti, sono state sviluppate macchine sempre più sofisticate, dotate di sensori e sistemi di controllo che permettono di adattare la vibrazione ai diversi tipi di olivo e alle diverse fasi di maturazione. Nonostante i progressi tecnologici, la raccolta manuale rimane preferibile per le varietà più delicate e per ottenere oli extra vergine di oliva di altissima qualità.
Le Fasi della Lavorazione
Per ottenere un olio biologico extra vergine di alta qualità, le olive appena raccolte devono essere molinate entro 24 ore per preservarne le caratteristiche organolettiche, come il sapore e l’aroma fruttato.
- Defogliazione e lavaggio: Le olive vengono pulite da foglie e impurità.
- Frangitura: Le olive vengono frantumate per ottenere una pasta omogenea.
- Gramolazione: La pasta viene lavorata per favorire la separazione dell’olio dall’acqua di vegetazione.
- Centrifugazione: L’olio viene estratto dalla pasta mediante centrifuga.
- Decantazione e filtrazione: L’olio viene lasciato decantare in cisterne di acciaio inox per eliminare le impurità residue e, se necessario, filtrato.
- Imbottigliamento: L’olio viene infine imbottigliato e confezionato.
Le Caratteristiche dell’Olio Extra Vergine di Oliva Biologico
L’olio extra vergine di oliva biologico si distingue per:
- Sapore fruttato e intenso: Le note fruttate, erbacee, amaro e piccante sono più intense rispetto agli oli tradizionali.
- Basso livello di acidità: Un’acidità inferiore al 0,8% è sinonimo di alta qualità.
- Presenza di polifenoli: Questi composti hanno proprietà antiossidanti e protettive per la salute.
- Assenza di residui chimici: Così come tutti i prodotti biologici, l’olio biologico è privo di pesticidi e altri contaminanti.
I Benefici per la Salute
L’olio extra vergine di oliva biologico è un alimento prezioso per la nostra salute. Grazie al suo contenuto in acidi grassi monoinsaturi, vitamina E e polifenoli, contribuisce a:
- Ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
- Abbassare i livelli di colesterolo “cattivo”
- Proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi
- Migliorare la funzionalità cerebrale
Come Scegliere un Buon Olio Extra Vergine di Oliva Biologico
Per scegliere un buon olio extra vergine di oliva biologico, è consigliabile:
- Acquistarlo presso produttori certificati: Verificare la presenza del logo del marchio biologico.
- Leggere attentamente l’etichetta: Controllare la denominazione di origine, la data di raccolta e le caratteristiche organolettiche.
- Assaggiarlo: Un buon olio extra vergine di oliva ha un sapore fruttato e intenso, mai amaro o rancido.
Conclusioni
L’olio extra vergine di oliva biologico è un prodotto unico e prezioso, frutto di un processo produttivo che rispetta la natura e la salute dell’uomo. Scegliere un olio di qualità significa valorizzare il lavoro dei produttori e fare una scelta consapevole per il proprio benessere.
La raccolta delle olive è un momento cruciale che incide profondamente sulla qualità dell’olio extra vergine di oliva. La scelta tra la raccolta manuale e quella meccanica rappresenta un delicato equilibrio tra tradizione e innovazione, qualità e produttività.
La raccolta manuale, pur essendo più laboriosa, garantisce un prodotto di eccellenza, preservando le caratteristiche organolettiche del frutto. D’altro canto, la meccanizzazione, se ben gestita, può aumentare la produttività e ridurre i costi.
Il futuro dell’olivicoltura passa attraverso una valorizzazione delle eccellenze territoriali e una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. La combinazione di tecniche tradizionali e tecnologie avanzate potrebbe rappresentare la chiave per un futuro sostenibile e redditizio per le aziende agricole.
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