Dolci Tipico Calabrese:Lista completa dei più famosi

10 Maggio 2023
admin

Antiche Eccellenze Calabresi

I prodotti dolciari calabresi hanno una tradizione antica, tramandata di generazione in generazione, il più delle volte legata ad un significato rituale e offerti come augurio rappresentativo di espressioni di sentimenti puri, come i biscotti a forma di “cavallo”, “pesce”, “capra” “, “gallo” “santi”, a simboleggiare la vita rurale contadina e il rispetto della natura.

I dolci tradizionali calabresi sono spesso realizzati con dolcificanti naturali come miele, sciroppo di fichi o vin brulè.

Una lunga tradizione sono i dolci preparati per le feste.

In Calabria i dolci natalizi sono innumerevoli e ancora di più sono le varianti di preparazione utilizzate nelle varie località.

Diversi sono anche i dolci preparati per la Pasqua in Calabria, anche se le loro varietà sono numericamente inferiori rispetto ai dolci natalizi.

I biscotti della tradizione pasquale calabrese comprendono anche cioccolato e uova. Di seguito è riportato un elenco dei dolci più utilizzati.

Torrone Calabrese

Torrone – (Torrone) – Ciò che rende speciale e unico il torrone calabrese sono le mandorle e il miele, lavorati a mano mantenendo inalterate le antiche tradizioni.

Le mandorle tostate vengono cotte per più di sei ore con l’albume d’uovo e il miele.

Successivamente, il torrone friabile viene tagliato in piccole strisce che vengono poi ricoperte e guarnite con cioccolato bianco o cioccolato fondente o nocciola o ostia o nocciola o arancia.

Alcuni dolci tradizionali calabresi, non legati al mondo contadino, testimoniano influenze culturali arabe, come la pasta di mandorle, utilizzata per le caramelle di marzapane, o il “giurgiulene” torrone fatto con semi di sesamo e miele, mandorle, e aromatizzato a volte con  arancia candita o limone.

Pitta ‘mpigliata: Dolce originario di San Giovanni in Fiore

Pitta ‘mpigliata (o pitta ‘nchiusa), dolce originario di San Giovanni in Fiore, ma diffuso in tutta la provincia di Cosenza.

La sua origine risale al 1700.

La torta veniva preparata principalmente per i matrimoni.

Ci sono alcune varianti della pitta ‘mpigliata in cui ci sono variazioni sulla frutta secca usata, sul tipo di miele usato, e alcuni eseguono l’impasto con il cognac invece di usare il vermouth; in ogni caso il dolce mantiene sempre la sua forma tipica e viene servito con una classica forma pitta (ovvero pizza, piatta e tonda).

Mostaccioli  (Dolce tipico calabrese)

L’origine dei mostaccioli è greca, “mustacea” è infatti il nome con cui Teocrito li ricorda nei suoi Idilli, sono dolci tipici di Soriano Calabro, fatti con ingredienti naturali, farina, miele calabrese e vin brulè, sono duri, e vengono in varie forme, solitamente decorati con carta stagnola, consumati in occasione di fiere, feste, Natale e Pasqua.

Conosciuti oggi in tutto il mondo per la loro unicità e forma, furono probabilmente introdotti nella zona dai Padri Domenicani nel 1500, preparati ancora a mano come si faceva centinaia di anni fa.

Crocette di fichi secchi (piccola croce) – Dolci tipici della provincia di Cosenza, i dolcetti vengono preparati con fichi secchi aromatizzati con cannella e zucchero: aperti, vengono farciti con noci o mandorle. Talvolta vengono  ricoperti di cioccolato o miele di fichi avvolti in foglie di arancio e poi infornati.

Turdiddri o Cannarìculi

Tradizionali biscotti natalizi a forma di gnocchi, fatti di farina, incisi su un cesto di vimini, fritti in olio extravergine di oliva e poi passati nel vin brulè bollente (mosto di vino).

Scaliddre – Con un impasto simile ai turdiddri, ricoperto di glassa al miele o al cioccolato.

Ciciriati – Biscotti della provincia di Vibo e Cosenza, il cui impasto contiene ceci (da qui il nome), caffè, noci e cacao.

Nelle comunità locali Arbëreshë (albanesi) i “cici” sono i dolci pasquali più diffusi.

Chiacchiere

Chiacchiere (Dolce tipico calabrese) – Dolci preparati per festeggiare il Carnevale (martedì grasso), a forma di striscia, a volte modellati in varie forme, realizzati con un impasto di farina che viene fritto o cotto al forno, poi spolverato di zucchero a velo.

Possono anche essere ricoperti di miele, cioccolato e/o zucchero, innaffiati con liquori alkermes (dall’arabo al-qirmiz) o serviti con sanguinaccio (budino di cioccolato fatto con sangue di maiale come addensante) o montati con mascarpone e zucchero.

La Cupeta

La Cupeta (Dolce tipico calabrese) – La Cupeta – In epoca romana era indicata con il termine “cupedia”, una pasta di noci e miele, antesignana del torrone, ancora oggi conosciuta in Calabria come la “cupeta” il tradizionale torrone venduto nelle bancarelle durante le feste locali.

Il torrone è quello tipico di Montepaone (CZ), ottenuto da una miscela di ingredienti come sesamo, mandorle, miele, farina e opzionalmente si possono aggiungere vin brulè e varie altre spezie per dare un sapore più intenso.

La ricetta è un segreto gelosamente custodito dai “maestri copetai” e tramandato di padre in figlio.

La preparazione della torta è laboriosa ma semplice in termini di esecuzione.

Cuzzupe

Cuzzupe (cuculi, gute) – Dolci pasquali tipici della provincia di Reggio Calabria .

Può assumere molte forme, a discrezione di chi lo prepara.
Un uovo sodo, che si dice porti fortuna, è posto al centro della Cuzzupa.

L’impasto viene solitamente preparato nei primi giorni della Settimana Santa. Gli ingredienti principali sono: latte, farina, uova, olio o strutto, lievito, zucchero.

Nacatole

Nacatole: Dolci tradizionali di origine antica, di diverse forme, che vengono preparati nelle famiglie e nei panifici locali durante il periodo natalizio. (Dolce tipico calabrese)

Tipico della zona di Locri in provincia di Reggio e di pochi altri paesi e paesi.

Si preparano la settimana prima di Natale come segno augurale.

Sono di colore marrone chiaro, dal sapore delicato e dolce.

Gli ingredienti sono: farina di grano tenero macinata all’acqua del mulino, uova fatte in casa, olio extravergine di oliva locale, latte, anice e lievito.

Petrali

Petrali – Biscotti tipici di Reggio Calabria. (Dolce tipico calabrese)

Pasta frolla a forma di mezzaluna ripiena di fichi, noci, mandorle, scorza d’arancia e mandarino.

L’esterno è solitamente guarnito con tuorlo d’uovo spennellato e palline di zucchero colorato; in alternativa può essere guarnita con zucchero a velo, cioccolato fondente o cioccolato bianco.

Questi dolci vengono solitamente preparati e consumati durante le festività natalizie.

Pignolata

Pignolata – Tipico dolce reggiano a forma di cono e ricoperto di miele riscaldato e utilizzato soprattutto durante i festeggiamenti del Carnevale.

La torta è composta da palline di pasta fritte (chiamate appunto “pigne”) e ricoperte di miele, o di glassa al limone (molto utilizzato anche il bergamotto) e per la restante metà di glassa di cioccolato alla vaniglia.

Susamelle o ‘nzulle

Susamelle o ‘nzulle’ (sopra) – Altro noto dolce tipico natalizio, viene ricoperto di zucchero o di cioccolato fondente arricchito con uvetta, canditi, scorza d’arancia e cannella.

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